Introduzione
La tosse è una risposta naturale e fisiologica alla sollecitazione di un agente esterno che l’organismo avverte come un fastidio e cerca di espellere. Può essere causata da virus, batteri, sostanze tossiche, allergeni, dall’assunzione di alcune categorie di farmaci (es.farmaci antiipertensivi) o può essere legata a disturbi come il reflusso gastroesofageo tuttavia, se protratta nel tempo può diventare un fastidio importante.
Si possono definire due tipi di tosse: una tosse secca caratterizzata da assenza di espettorato che provoca irritazione e bruciore alla gola e alle parti più alte dei bronchi e una tosse grassa che produce invece abbondante muco.
Un aiuto per calmare la tosse secca, la gola irritata, la raucedine e l’abbassamento di voce può arrivare dalla natura con erbe ampiamente usate dalla tradizione come il tiglio, il sambuco, l’anice stellato e il finocchio dotate di proprietà antimicrobiche e lenitive in grado di dare sollievo alle prime vie respiratorie; l’aggiunta del miele non solo rende il prodotto molto gradevole ma coadiuva anche questi effetti con le sue proprietà antisettiche e immunostimolanti.
Tosse e benessere naso e gola
Tra i rimedi naturali per la tosse secca di sicuro il primo posto è occupato dal miele; la sua efficacia è ad oggi avvalorata anche da studi scientifici oltre che da un ampio uso tradizionale. Numerosi lavori sottolineano l’efficacia del miele come antitussivo1 e documentano come questo complesso alimento rappresenti un trattamento migliore e naturale rispetto all’uso di destrometorfano per la sintomatologia legata alla tosse notturna nei bambini2. Si pensa che i composti fenolici, come i flavonoidi, rappresentino la parte attiva più interessante del miele e proprio ad essi vengono attribuite anche altre attività: antivirali, antinfiammatorie e vasodilatatorie3.
Per ridurre la congestione nasale e alleviare l’irritazione alla gola la medicina tradizionale è ricorsa anche all’uso di piante tra cui il tiglio e il finocchio: in Germania, i fiori di tiglio sono presenti nella farmacopea ufficiale tedesca e sono approvati nelle monografie della Commissione E (comitato scientifico del ministero della Sanità tedesco attivo nella raccolta di dati sui farmaci a base di erbe) che ne prevedono l’uso in caso di raffreddore e tosse4; i suoi effetti terapeutici nel trattamento delle membrane buccali irritate possono essere spiegati dalla componente in mucillagini (macromolecole prodotte da molte piante utili per trattenere acqua) che crea un film protettivo sulla mucosa orofaringea alleviando il fastidio5.
Il finocchio è un’altra pianta medicinale che si trova spesso in sciroppi per la tosse (antitussivi ed espettoranti), oltre che in rimedi per lo stomaco e per l’intestino. La Commissione E e l’ESCOP (European Scientific Cooperative on phytotherapy) ne hanno approvato l’uso per disturbi alle prime vie respiratorie6 (ESCOP, 1997); altre ricerche hanno evidenziato che l’olio di finocchio possiede un effetto broncodilatatore7,8.
Il sambuco è un’importante pianta medicinale le cui foglie e fiori sono utilizzati in molte preparazioni per il trattamento di disturbi alle vie respiratorie in caso di congestioni nasali, raffreddore e come espettorante in caso di tosse grassa.
Azione antisettica
Il miele è un prodotto usato per moltissimi disturbi: dagli stati influenzali alle infezioni postoperatorie, alle ustioni, fino al trattamento di ulcere del piede diabetico e oggi le applicazioni della medicina popolare stanno diventando sempre più parte della moderna medicina professionale. Il suo ampio spettro d’azione è dovuto alla presenza di composti attivi che gli conferiscono proprietà antibatteriche, antiossidanti, antitumorali, antinfiammatorie e antivirali. Le proprietà antibatteriche sono legate all’effetto osmotico che esercita in soluzione, alla componente in perossido di idrogeno e alla capacità dei suoi componenti di stimolare il sistema immunitario: si è dimostrato che, una volta ingerito, il miele favorisce la guarigione mediante il controllo della carica microbica e dell’infiammazione (rilevabile dalla riduzione dei livelli di prostaglandine); si è constatata la sua efficacia sia su ceppi di batteri Gram positivi che negativi9,10,11,12 importante è anche l’azione antivirale dimostrata in studi che suggeriscono la presenza nel miele di composti ad attività anti-virus zoster13.
Anche le parti aeree della pianta di sambuco contengono alcune sostanze (i flavonoidi) i cui meccanismi antivirali si ritiene possano contrastare i virus influenzali di tipo A e B inibendo la replicazione virale e prevenendo così l’infezione14,15,16; la pianta è dotata anche di forti effetti antibatterici: esperimenti hanno dimostrato che può contribuire a ridurre o addirittura impedire la formazione di biofilm in ceppi di Staphylococcus aureus resistenti agli antibiotici nelle infezioni dei tessuti molli della pelle17 inoltre, ha attività antimicrobica contro batteri Gram-positivi e Gram-negativi come la Branhamella catarrhalis18.
Buone proprietà antimicrobiche19,20,21 sono state osservate anche per l’olio di semi di finocchio: ricerche sui composti attivi hanno rivelato gli effetti inibitori contro ceppi di batteri gram-negativi e gram-positivi22,23,24.
Una buona attività antimicrobica è stata riscontrata anche per l’olio di anice stellato (Illicium verum) infatti alcuni suoi composti non solo sono dotati di una considerevole attività antibatterica contro diversi ceppi farmaco-resistenti ma hanno anche dimostrato avere effetti sinergici con alcuni antibiotici presenti in commercio per cui si è ipotizzato il loro uso per lo sviluppo di tali medicinali25 e, poiché negli ultimi anni l’abuso di antibiotici ha portato alla selezione di microrganismi resistenti alle terapie convenzionali causando una crescente difficoltà di trattamento, questo sembrerebbe un modo moto efficace per risolvere il problema26,27,28,29.
Raucedine, perdita di voce e azione antinfiammatoria
L’abbassamento di voce è una conseguenza frequente ad uno sforzo vocale acuto, spesso si manifesta quando ci si trova a parlare in luoghi affollati e certe categorie di lavoratori come i cantanti o gli insegnanti sono più soggette a questo problema.
Disturbi alla voce come l’abbassamento vocale e la raucedine sono causati dalla laringite: un processo infiammatorio a carico della laringe e delle corde vocali che infiammandosi cambiano la loro capacità di vibrare, alterando di conseguenza il suono della voce che talvolta scompare completamente. La laringite può essere conseguenza di un’infezione virale, di un eccessivo utilizzo della voce, dell’abuso di alcol, fumo, medicinali, di reflusso gastro-esofageo e nei casi più gravi può essere anche il sintomo di un tumore.
L’uso di antinfiammatori naturali come il miele e il sambuco, può alleviare la sintomatologia e dare benessere alla gola. In certe patologie infiammatorie, l’assunzione di miele è in grado di diminuire lo stato infiammatorio con un’efficacia paragonabile a certi farmaci antiinfiammatori; si suppone che il meccanismo d’azione preveda l’inibizione della formazione di radicali liberi che normalmente vengono rilasciati dai tessuti infiammati a cui si aggiunge un effetto antibatterico e un effetto antinfiammatorio diretto dovuto alla componente in flavonoidi (noti antiossidanti) che inibiscono il rilascio di citochine proinfiammatorie come il TNF-α and IL-1β30,31.
Anche il Sambuco viene usato dalla medicina tradizionale per le proprietà antinfiammatorie: in Turchia viene impiegato principalmente per questa attività15,32 che oggi è avvalorata da studi scientifici. Tra i suoi composti attivi troviamo i terpeni, sostanze che negli ultimi due decenni hanno acquistato sempre maggior rilevanza farmacologica per le proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e per gli effetti antivirali e antitumorali.
Ma anche l’olio di finocchio e di anice sono in grado di alleviare gli stati infiammatori: la somministrazione orale dei due olii ha dimostrato apportare beneficio in malattie infiammatorie acute e subacute mediante un effetto analgesico33,34,35.
Immunostimolante
Tra le molteplici proprietà del miele c’è anche quella di potenziare il sistema immunitario grazie alla stimolazione della produzione di anticorpi36,37,38,39. Il meccanismo d’azione prevede la produzione di alcune citochine che stimolerebbero lo sviluppo di cellule del sistema immunitario; un meccanismo d’azione simile è alla base anche dell’attività immunostimolante di preparati a base di sambuco: i suoi principi attivi stimolano la produzione di citochine che sono in grado di attivare il sistema immunitario ed è quindi utile in pazienti affetti da influenza, cancro, immunodepressione o malati di AIDS40.
Conclusioni
Le pastiglie di Melcalin BenVog sono indicate per calmare la tosse, la gola irritata, i problemi di raucedine soprattutto quando c’è in atto un raffreddamento o la voce è stata sollecitata troppo.
Melcalin Benvog sfrutta che proprietà antimicrobiche e lenitive degli estratti di tiglio e sambuco e degli olii di anice stellato e di finocchio. Tutte le piante usate sono note oltre che per l’ampio uso tradizionale anche per studi clinici che ne hanno confermato le proprietà benefiche: grazie alle proprietà antimicrobiche e lenitive sulla mucosa orale sono in grado di apportare sollievo alle prime vie respiratorie in caso di tosse secca; il miele rende il prodotto molto gradevole e sostiene tutte le attività degli estratti vegetali con un’azione antimicrobica, lenitiva e di stimolazione delle difese immunitarie.